Tour del Casentino e del Valdarno

Il Casentino è una valle suggestiva e arcana tanto da ispirare grandi poeti come Dante e D’Annunzio, che qui hanno soggiornato, e da essere eletto da Emma Perodi come ambientazione per le sue “Novelle della Nonna”. Casentino significa pievi, castelli e natura incontaminata. Il castello di Poppi, dimora dei potenti Conti Guidi e teatro della famosa Battaglia di Campaldino (1289), a cui prese parte pure Dante in qualità di feditore, è sicuramente il più noto e meglio conservato, ma anche il Castello di Porciano e quello di Romena sono altrettanto rappresentativi di questa terra e non mancano di stimolare l’immaginazione con il loro fascino. Le pievi, disseminate qua e là in tutto il territorio, ci riportano all’epoca dei grandi pellegrinaggi e dei lunghi spostamenti.

Questi edifici religiosi si contraddistinguono per la loro austera semplicità e per i capitelli istoriati di raffinata bellezza che richiedono qualche minuto di attenta osservazione per poterne cogliere i dettagli più minuti. Stiamo parlando della Pieve di Romena, di Socana, di Stia, di San Martino e della più piccola, ma non meno graziosa, Pieve di Sietina. Questa meravigliosa vallata evoca anche tanta spiritualità e pace, legandosi indissolubilmente a due figure cardine del panorama religioso: San Francesco e San Romualdo.

Francesco d’Assisi scelse questo luogo per potersi ritirare in meditazione, immerso in un paesaggio immacolato, e sull’aspro sasso della Verna ricevette le Stigmate nel 1224.

Il Valdarno, racchiuso tra il Pratomagno e i monti del Chianti, pur presentando tracce di insediamenti etruschi e romani ha una storia più recente che si lega all’ascesa politica e culturale della Repubblica Fiorentina del XIV secolo. È qui infatti che il governo gigliato decide di edificare alcuni insediamenti, denominati Terre Nuove, ancora oggi centri urbani di rilievo. Tra esse spicca San Giovanni Valdarno il cui centro è dominato dal suggestivo Palazzo di Arnolfo a cui fanno da elegante cornice la Basilica di Santa Maria delle Grazie, la chiesa di San Lorenzo e palazzi rinascimentali. È in questa città che, nel 1401, nasce Masaccio, portatore, in ambito pittorico, di un linguaggio stilistico totalmente innovativo e rivoluzionario. Montevarchi, l’altra principale cittadina della vallata, conserva una reliquia preziosa, il Sacro Latte, dono del re di Francia Luigi IX al conte Guido Guerra e gelosamente custodita per secoli nel tempietto appositamente realizzato dai Della Robbia.

Il paesaggio valdarnese offre una variegata mescolanza di scorci naturalistici: dalle incantevoli Balze che catturarono l’attenzione di Leonardo alla verde distesa del Pratomagno alla riserva naturale della Valle dell’Inferno. In tempi più recenti la vocazione prettamente rurale della zona è stata affiancata da un’intensa e prosperosa attività industriale grazie alla massiccia presenza di miniere di lignite. Anche qui, ripercorrendo il tracciato dell’antica Cassia Vetus, si incontrano pievi importanti come quella di Gropina con il suo ambone interamente decorato con motivi zoomorfi e fitomorfi o quella di Galatrona con le sue preziose robbiane.

Casentino e Valdarno - galleria immagini

Tours e visite guidate
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Dettagli

Tariffe individuali:

Visita guidata HD (max 3h):

  • € 100

Visita guidata FD (max 6h):

  • € 200

Supplemento ora extra:

  • € 30

Tariffe per gruppi:

Visita guidata HD (max 3h):

  • € 120 per gruppi fino a 30 persone
  • Supplemento ogni persona oltre le 30: € 2

Visita guidata FD (max 6h):

  • € 230 per gruppi fino a 30 persone
  • Supplemento ogni persona oltre le 30: € 3